Juniores Elite: Intervista al coach Daniele Pegoraro

JUNIORES ELITE

Cognome: Pegoraro
Nome: Daniele
Ruolo: Allenatore

Ciao Daniele volevo farti qualche domande

1. Prima di iniziare ad allenare giocavi a calcio?

Ho cominciato a giocare a calcio a sei anni a Cresole il mio paese e ho smesso a 36 sempre a Cresole dove ho scelto di chiudere il cerchio.

2. Dove hai giocato prima di fare l’allenatore e in che ruolo?

Ho giocato in diverse squadre. Ho sempre giocato come attaccante un po’ in tutti i sistemi “prima o seconda punta, esterno e trequartista”.

3. Come mai hai deciso di fare il mister?

Ho sempre avuto il pensiero di allenare appena smesso di giocare per trasmettere la passione del gioco e il giusto atteggiamento che si deve avere quando si fa sport di squadra.

4. Cosa ti ricordi del tuo debutto in panchina?

Il mio debutto in panchina è stato circa 5 anni fa con i giovanissimi del Cresole. Abbiamo preso una scoppola a san vito di Leguzzano. Poi piano piano siamo migliorati e i ragazzi stanno ancora giocando insieme e sono una compagnia al di fuori del campo. Quando ci incrociamo, ci salutiamo sempre con piacere e questo vale come la vittoria di un campionato per me.

5. Quale è la gara che ricordi con più piacere della tua carriera da mister?

La partita che ricordo con piacere…c’è n’è più di una in realtà, soprattutto quelle di quest’anno che sono le più fresche. Direi Montecchio – Camisano 2-0 e Montecchio – Montorio 6-0. Ma sicuramente ne ho dimenticata qualcuna.

6. Quali caratteristiche deve possedere un buon allenatore?

Penso che un mister debba innanzitutto prima allenare l’uomo e farlo sentire parte integrante di un gruppo. Il gruppo poi se è coeso riesce sempre a dare qualcosa in più tecnicamente e tatticamente poi il mister deve fare meno danni possibili e cercare sempre la qualità.

7. Ti trovi bene a Montecchio e come vedi la tua squadra?

A Montecchio mi trovo bene, c’è tutto per fare calcio di qualità. Questa sosta ci ha interrotto sul più bello togliendoci, forse, la soddisfazione della vittoria sul campo. La squadra è stata sul pezzo e un vero gruppo dall’inizio fino allo stop e ne sono orgoglioso.

8. Qual è il tuo sogno come allenatore?

Il mio sogno è arrivare il più in alto possibile senza mai tradire la fiducia dei giocatori che alleno e i miei ideali di sport.

9. Come ti trovi con i tuoi dirigenti ?

Con lo staff c’è un’ottima intesa e sinergia. Senza il loro apporto non saremmo arrivati dove siamo.

10. Proseguono gli allenamenti da casa della tua squadra?

I ragazzi stanno seguendo lo stesso programma della prima squadra.

11. Come stai vivendo questa Pandemia?

La sto vivendo in casa facendo tutti quei lavori che solitamente il calcio non permette di fare. Giardinaggio, orto e tempo per la famiglia. Tanta lettura.

12. .Cosa vorresti dire a tutte le persone in questo momento?

Alle persone vorrei dire di non smettere mai di farsi domande, di avere costantemente dubbi e costantemente provare a fugarli e di rimanere umane.

Grazie Coach

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